Sale Himalaya

ORIGINE: non UE

Comunemente chiamato Sale dell’Himalaya, per effetto della regione geografica di provenienza, questo salgemma (o halite) viene prodotto ed estratto dalle miniere della catena montuosa dell’Himalaya. Per effetto delle inconfondibili venature di colore rosa, rosso o arancio più o meno intense questo salgemma è conosciuto anche con il nome di Sale rosa, ed è oggi esportato in tutto il mondo, non soltanto in Europa ma anche Nord e Sud America, fino in Australia.
La sua estrazione dalle miniere di sale del Khewra nella regione del Punjab, in Pakistan viene effettuata, ancora oggi, in maniera manuale, motivo per cui questo sale non viene sottoposto ad alcun tipo di procedimento di trasformazione o raffinazione successivo, mantenendo in tal modo inalterati gli oligoelementi (oltre 80) che lo caratterizzano.
Questo tipo di salgemma ha una formazione in cristalli del tutto peculiare, derivante principalmente dai fenomeni di erosione terrestre legati all’imponente catena montuosa dell’Himalaya.
Naturalmente ricco di minerali, questo tipo di sale possiede un’elevata percentuale di ossido di ferro, che ne conferisce il caratteristico colore rosa, unitamente ad un ridotto contenuto di cloruro di sodio, che diminuisce notevolmente i livelli di ritenzione idrica rispetto al comune sale marino raffinato.
Dal punto di vista del gusto e del suo utilizzo in ambito culinario, il sale rosa si caratterizza per una delicata sapidità, che consente di sposarsi alla perfezione con diverse tipologie di cibi senza alterarne o coprirne il sapore. È particolarmente indicato per la salatura delle carni (sale grosso) e del pesce (sale fino).